lunedì 30 settembre 2013

OCR [Orazio Converso Reloaded] LA GALASSIA GUTENBERG


ahbattersi su di lei in una nazione di uomini coraggiosi, in una nazione di uomini d’ono-re e di cavalieri. Pensavo che diecimila spade sarebbero balzate dai foderi per vendicareanche un solo sguardo che minacciasse offesa verso di lei. Ma l’eta della cavalleria e pas-sata; le é succeduta quella dei filosofastri, degli economisti, dei calcolatori; e la gloriad'Europa si e estinta per sempre. Mai, mai piix vedremo quella generosa lealta verso ilrango e il sesso, quella Hera sottomissione, quella dignitosa obbedienza, quella subordina-zione del cuore, che teneva in vita, perfino nella stessa servitu, lo spirito di una eccelsa li-berta. La grazia impagabile della vita, la difesa economica delle nazioni, la custode delsentimento virile e dell’eroica impresa, e svanita! li svanita quella sensibilita di principioquella carita di onore, che sentim una macchia come una ferita, che ispirava coraggiomentre mitigava le ferocia, che nobilitava ogni cosa che toccava, e sotto la quale il viziostesso perdeva meta della sua rnalvagita, perdendo tutra la sua volgarita.
Nel brano che segue di William Cobbett, tratto dal suo A Kaur? Residence in
America (1795), il freddo sassone esprime la sua sorpresa di fronte al nuovo ti-
po di uomo costruito laggiil dalla Cultura tipografica:
356. Vi sono pochissimi uomini Qnoranti tra coloro che sono nati in America
Ogni contadino e pin o meno un leltore. Non vi é alcun atfenfo, aleun dialetto di pra-
fuincia. Nessuna classe simile a quella che i Francesi chiamano puysannerie, termine
derogatorio che negli ultimi anni Firreligioso diffondersi delle obbligazioni ha appli-
cato all’intera massa della parte pin utile del popolo d'lnghi1terra, coloro che lavorano
e che si hattono in bartaglia. E, quanto agli uomini che naturalmente formerebbero le
vostre conoscenze, essi, so per esperienza, sono uomini tra i piu gentili, schietti e ra-
gionevoli, rispetto a quanti mediamente possano trovarsi in lnghilterra anche dopo
aver esercitato una certa scelta. Essi sono rutti ben informani; modesti senza timidez-
za; sempre liberi di comunicare quello che sanno e mai vergognosi di riconoscere
quello che ancora debbono imparare. Non li sentiresti mai wntarsi dei loro possedi-
menti; né mai li sentiresti lamentarsi della loro indigenza. Tutti quanti sono dei lettu-
ri fin dalla giovinezza; e sono pochi gli argomenti intorno ai quali essi non sono in
grado di conversare, siano essi di natura politica 0 scientifica. Ad ogni modo essi
ascoltano sempre con pazienza. Credo non mi sia mai capitato di sentire un america-
no di nascita interrompere un altro uomo menrre parla. La loropacatezza e f/eddezza
il modo ponderata con cui dicono e fanno ogni cosa e la lentezza e il riserba con cui
esprimono il loro assenso; queste caratteristiche vengono a torto attribuite a una man-
canza di sentimenzo. Deve certo essere una storia dolorosa quella che fara apparire una
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lacrima agli occhi di un americano; ma qualsiasi storia, un po' gonfiata, gli fara porre
mano alla tasca, come gli ambasciatori dei miserissimi paesi di Francia, d'Italia e di
Germania possono pienamente testimoniare.
357. E rurravia per un lungo periodo non saprai che cosa fare giacché mancano qui
le wclte rirpaste della lingua inglese, e il tono deciso del parlare inglese. La 1/are alla: la
fbrte Jlretla di mano: l'a.v.venso 0 il dissenm immediati: la gioia rn/zoante: le amare lamen-
lele: Yamifizia ardenta Yinimifizia mortals: l'amore :be :pinge la genie ad urciL1'er.fi: l'odi0
che la spinge ad uffidere allri. Tutti questi tratti apparrengono al carattere degli lnglesi,
nella meme e nel cuore dei quali ogni sentimemo esiste in grado extreme. Per deciclere
la questione quale carattere sia complessivamente mfg/iore, l'americano o l'inglese,
dobbiamo rivolgerci a qualche terza persona...
Che la maggior parte degli Inglesi conservassero ancora l'appassionata inte-
grita orale del carattere sembrava altrettanto ovvio a Cobbett quanto a
Dickens. Cohbett non esita a osservare che é stara la Cultura del libro a creare il
nuovo tipo di uomo in America. L'uomo nuovo ha letteralmente preso a cuore
il messaggio della stampa e indossato <spogliato, come Re Lear, fino a soddisfare l’ideale di Thomas Huxley che nel
1868 scriveva nel suo saggio su una educazione liberale (A Liberal Education):
Quell'uomo, ritengo, ha avuto una educazione liberale alla quale nella sua giovinezza
é stato cosi abituato che il suo corpo e divenuto il sollecito servitore della sua volonta e
con gioia e felicita compie ogni lavoro di cui, come meccanismo e capace; il suo intel-
letto é una macchina chiara, fredda, logica, con rutte le componenti di eguale forza e in
grado di fimzionare amioniosamente; pronto, come un motore a vapore, a essere appli-
cato a ogni sorta di lavoro...
‘.
Subito sulle tracce sentimentali di questa visione scientifica arrive il perso-
naggio di Sherlock Holmes di cui Doyle scrisse in A Scandal in Bohemia:
Egli era, ritengo, la piu perfetta macchina di ragionamento e di osservazioni che il
mondo abbia mai visto; ma, come amante, sarebbe stato in una posizione shagliata.
Egli non parlava mai delle passioni piu delicate senza schernirle o denigrarle... Un po’

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